Qualche giorno fa mi è arrivato questo. In una busta con scritto solo il mio nome. Su buona carta.
E poi mi chiedono perché far parte di Uno Studio in Holmes.
Qualche giorno fa mi è arrivato questo. In una busta con scritto solo il mio nome. Su buona carta.
E poi mi chiedono perché far parte di Uno Studio in Holmes.
Pubblicato da Susanna Raule il luglio 7, 2007 in Uncategorized.
Susanna Raule, psicologa e psicoterapeuta, è nata alla Spezia nel 1981. Ha lavorato come traduttrice e sceneggiatrice per vari editori. Nel 2005 vince il Lucca Project Contest con il suo fumetto "Ford Ravenstock – specialista in suicidi", con i disegni di Armando Rossi, in seguito finalista al Premio Micheluzzi (Napoli Comicon). Nel 2010 è tra i finalisti del premio IoScrittore promosso dal gruppo editoriale Mauri Spagnol con "L’ombra del commissario Sensi", che esce per Salani, con cui pubblica anche "Satanisti perbene" e "L’architettura segreta del mondo". In seguito esce una prima edizione de "Il Club dei Cantanti Morti", il graphic novel "Inferno", "I ricordi degli specchi" e l’antologia di racconti a tiratura limitata "Perduti Sensi". "Il club dei cantanti morti" nel 2019 diventa il primo volume di una trilogia crime-sovrannaturale per Fanucci. Nel 2020 viene ripubblicato un primo volume di "Ford Ravenstock" per Doulble Shot. Su Wattpad è disponibile gratuitamente il suo romanzo "La signora Holmes". "L’ombra del commissario Sensi" è stato selezionato dal Sole 24 Ore nella collezione dei migliori gialli italiani. Scrive per le testate Esquire, Harper’s Bazaar e Wired. È tra le fondatrici del collettivo per la parità di genere nel fumetto Moleste (www.moleste.org). Il suo sito è www.susannaraule.com
inquietante.
armaduk
è un semplice codice.
sraule
l’hai già decifrato?
certo. non ho messo la soluzione per chi si volesse divertire un po’.
è molto facile, specie se hai i racconti di sherlock holmes, ovviamente 🙂
a me ha fatto venire in mente lo scarabeo d’oro di poe.
naturalmente non è molto facile per chi non ha i racconti di holmes
sì, infatti doyle si ispirò al lavoro di poe (ai delitti della rue morgue, in effetti, ma anche a altri) per la creazione di holmes.
la soluzione è frequentistica, ma comunque si può avere un consistente aiuto leggendo l’avventura degli omini danzanti (qua, ad es. http://www.unostudioinholmes.org/canone.htm , cliccando DANC), dove sono indicate una maggioranza di “lettere” con cui ricostruire il messaggio. che è banalissimo, btw.
ahahah hai messo la chiave nel post! l’ultima frase è “uno studio in holmes”, nevvero?
sì, volevo scrivere che mettere “uno studio in holmes” era un aiutone, ma poi sarebbe stato un aiuto TROPPO grosso.
meno male che c’è poncho, iniziavo a scoraggiarmi…
sraule
Non mi dispiacerebbe se mi spiegaste come decifrare i codici. Io quel libro non ce l’ ho e nel sito che avete consigliato non riesco a entrare.
?
Ho chiesto se potevate spiegarmi come leggere il codice degli omini.
ah, ok.
a ogni figura si associa una lettera. l’ultima riga, tra l’altro, è “uno studio in holmes”, quindi hai già un sacco di lettere.
poi continui con le altre a senso 🙂
Tutto qui? Contando che le bandiere sono la fine della parola e che l’ omino a braccia alzate e gambe divaricate è una “E” il resto è intuito?
esatto. è un codice molto semplice, si basa sulla frequenza media delle lettere in una lingua. 🙂
Precisamente che lingua?
inglese.
ma se ti interessa così tanto questo codice dovresti davvero leggere il racconto di Sherlock Holmes “l’avventura degli omini danzanti”.
il biglietto che ho postato era solo un inside joke per sherlockiani. 🙂