Purtroppo il 27 dicembre è venuto a mancare Andrew Vachss. Di norma non scrivo necrologi , ma per Vachss dovrò fare un’eccezione, perché ho il terribile sospetto che molti di voi, specie i più giovincelli, potrebbero non avere mai letto nulla di suo, quando invece, per il bene della vostra anima, dovreste leggere tutto quello che ha scritto.
Prima di essere uno scrittore – prima sia in senso cronologico che morale – Vachss era un avvocato specializzato nella difesa (pro bono) dei bambini. Ha sempre ammesso con serenità che l’impegno della sua vita era combattere i predatori e che quello che faceva non era dovuto a un suo particolare amore per l’infanzia, ma al profondo odio per i predatori. Da questo punto di vista era un radicale, non faceva compromessi. Ed è stato il suo lavoro ad avvicinarlo ad Alice Vachss, una delle procuratrici più toste d’America, specializzata nella lotta ai predatori sessuali e nella difesa delle vittime. Se non avete letto il suo (di Alice Vachss) Sex Crime, leggetelo.
Andrew Vachss univa l’attività di avvocato a una copiosa attività di scrittura, il cui frutto principale è stata la serie di crime con protagonista Burke. Nei suoi libri Vachss metteva tutto quello a cui teneva nella vita, e nella vita odiava i predatori sessuali di bambini. Burke è un personaggio per molti versi plasmato su Vachss, un Vachss con una storia diversa, un Vachss di un universo alternativo se volete, ma con gli stessi obbiettivi e la stessa intransigenza. Scusate se continuo a insistere su questo punto, ma capire l’intransigenza di Vachss è fondamentale per capire il suo lavoro. Secondo Vachss, la nostra società si spertica in dichiarazioni melense sull’importanza dell’infanzia e non troverete mai nessuno che ammetta di odiare i bambini, ma nei fatti – e nelle leggi – non fa abbastanza per tutelarli davvero, specie i bambini con famiglie disastrate e in situazioni di marginalità sociale. Le istituzioni, secondo Vachss (e pure secondo me) non si sbattono abbastanza per dare davvero un’opportunità ai bambini che nascono poveri o in condizioni di disagio. Le leggi esistenti non li proteggono davvero, il sistema degli affidi ha dei problemi giganti (ancor più negli USA) e c’è un concetto, una convinzione, che non viene combattuta a sufficienza, ossia che i bambini siano *proprietà* dei genitori e che, in fondo, sia meglio non mettere il becco su quello che succede nelle famiglie altrui.
Vachss ha scritto 18 libri con Burke e numerosi altri crime e libri di fantascienza. Era BRAVO, ma bravo da togliere il fiato. Era un incantatore di serpenti. Cominci a leggere e non puoi più smettere. Anche se fa male.
Sono davvero pochi gli autori che in vita loro siano riusciti a scrivere cose tanto dure, riempiendole nel contempo di vita. I personaggi del sottobosco criminale di New York, l’incredibile tribù che man mano si raccoglie attorno a Burke, la potenza di ogni frase. Vachss non usava mai una parola di troppo, scriveva come se usasse un bisturi, spiegava l’inconcepibile in modo così chiaro da essere doloroso. I suoi libri sono come treni in corsa, ci sali sopra e non puoi scendere prima di averli finiti. E se quando scendi hai attraversato le regioni più oscure dell’umanità, pazienza. Se quando scendi non sei più lo stesso, è esattamente quello che vuole lui.
L’ho già detto prima, ma non ho paura di ripeterlo, nel caso non vi fosse arrivato. Se non avete mai letto Vachss, dovreste leggerlo ora. Per il bene della vostra anima

Informazioni su Susanna Raule

Susanna Raule, psicologa e psicoterapeuta, è nata alla Spezia nel 1981. Ha lavorato come traduttrice e sceneggiatrice per vari editori. Nel 2005 vince il Lucca Project Contest con il suo fumetto "Ford Ravenstock – specialista in suicidi", con i disegni di Armando Rossi, in seguito finalista al Premio Micheluzzi (Napoli Comicon). Nel 2010 è tra i finalisti del premio IoScrittore promosso dal gruppo editoriale Mauri Spagnol con "L’ombra del commissario Sensi", che esce per Salani, con cui pubblica anche "Satanisti perbene" e "L’architettura segreta del mondo". In seguito esce una prima edizione de "Il Club dei Cantanti Morti", il graphic novel "Inferno", "I ricordi degli specchi" e l’antologia di racconti a tiratura limitata "Perduti Sensi". "Il club dei cantanti morti" nel 2019 diventa il primo volume di una trilogia crime-sovrannaturale per Fanucci. Nel 2020 viene ripubblicato un primo volume di "Ford Ravenstock" per Doulble Shot. Su Wattpad è disponibile gratuitamente il suo romanzo "La signora Holmes". "L’ombra del commissario Sensi" è stato selezionato dal Sole 24 Ore nella collezione dei migliori gialli italiani. Scrive per le testate Esquire, Harper’s Bazaar e Wired. È tra le fondatrici del collettivo per la parità di genere nel fumetto Moleste (www.moleste.org). Il suo sito è www.susannaraule.com

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