Che non riguarda quell’ultilissimo oggetto che noi tutti abbiamo in cucina e con cui taluni (io, ad esempio) preparano ogni sorta di cibaria, dai wurstel alla pizza.
No, riguarda Battlestar Galactica, la serie tv.


Dunque, io sono a metà della seconda stagione, quindi non iniziamo con gli spoiler, ok? Ma ci sono alcune cose che proprio non mi spiego e che ormai dubito che verranno chiarite più tardi.
La prima è il QI medio degli esseri umani protagonisti. Non so se è normale che sembri per tutti più o meno sull’80 (la media è 100, se avevate dei dubbi), con la possibile eccezione del medico di bordo della Battlestar, che sembra l’unico con un po’ di sale in zucca.
Gli altri fanno cose incomprensibili senza che gli altri ci trovino niente di strano.
Per cose "incomprensibili" intendo: scopriamo che un tizio è un cylone? Lo espelliamo nello spazio.
A nessuno viene in mente che, forse, il suo cadavere potrebbe anche servirci per studiarlo (visto che all’epoca non avevano altri cyloni sotto mano).
Finalmente abbiamo un cadavere cylone? A nessuno viene in mente di fargli, chessò, qualche lastra, tanto per dare un’occhiata a come funziona questa stupefacente macchina antropomorfa.
Ora, non voglio fare gli esseri umani più vispi di quanto siano, ma almeno a uno verrà in mente un’idea più astuta che continuare a ignorare tutto dei nemici?
Apparentemente no.


E così via: quasi ogni volta che c’è da prendere una decisione, la decisione scelta è sempre la più stupida possibile.
E’ quel "quasi" che non capisco. Uno se è idiota è idiota, l’intelligenza non gli compare random, ogni tanto. Se la serie di fosse chiamata "Idiocracy Galactica – ritardati nello spazio" non ci sarebbero problemi, ma OGNI TANTO c’è qualcuno che fa qualcosa di normale, mai la stessa persona… è un astuto trucco degli sceneggiatori per confonderci, o cosa?
Poi c’è la faccenda della tecnologia.
Questi hanno dei sistemi informatici che assomigliano in modo inquietante a quelli di un commodore 64. All’inizio della mini-serie spiegano che sulla Battlestar hanno APPOSTA dei sistemi obsoleti perché se no i cyloni glieli manomettevano. Quindi non hanno reti informatiche, ecc.
La spiegazione sulle reti può anche avere, vagamente un senso. Se ho un sistema isolato è difficile che qualcuno riesca a piazzarci dentro un virus dall’esterno. E’ anche vero che basta che un qualsiasi agente in incognito abbia accesso per un microsecondo al mio prezioso computer isolato perché ne faccia scempio, ma transeat.
Quello che non capisco è: come fanno a controllare un salto iper-luce (che mi sembra una cosa complicata, sotto il profilo del calcolo) da un commodore 64?
Inoltre l’altra nave, quella più "progredita", la Pegasus, viaggia sempre con un commodore 64.
Posso anche starci, ma allora c’è un’altra cosa che non mi torna. Come hanno fatto questi arretrati cybernauti a CREARE i cyloni?


Un cylone, anche nella sua versione "tostapane", mi pare un prodotto tecnologicamente e informaticamente ben superiore al commodore 64.
Inoltre i cyloni tostapane, al di là dell’aspetto rudimentale (non che la NOSTRA robotica sia molto più avanti, vero? E noi non usiamo più il commodore da un po’), dovevano essere macchine decisamente intelligenti, se in soli 40 anni sono riuscite a creare i cyloni antropomorfi.
Misteri della tecnologia di Kobol?
Questo popolo spaziale che ha una scienza medica più arretrata della nostra salta qua e là nella galassia e ha creato delle macchine intelligenti.
Come diavolo hanno fatto?
Ora, non voglio essere la solita sceneggiatrice polemica, ma se qualcuno, in qualche momento delle serie, ci fornisse un ragguaglio non sarebbe male. Anche una cosa semplice, da "manuale dello sceneggiatore lezione 1", tipo: "…e pensa che solo quarant’anni fa noi umani avevamo una tecnologia della madonna… adesso siamo tornati ai commodore perché sono più kosher, vabbe’, che ci vuoi fare, l’hanno deciso gli dei".
Oppure: "Ora facciamo il salto iper-luce… sarebbe bello capire come cazzo funziona, eh? Ma questa conoscenza è andata perduta e ora lo mettiamo in pratica senza sapere che cavolo stiamo facendo."
Questo mi renderebbe un po’ più facile capire come mai ‘sta gente se ne va in giro su navi spaziali strafighe, ha creato una razza avanzatissima, ma usa una tecnologia da anni ’80.
Riguardo all’imbecillità delle decisioni dei personaggi, è qualcos’altro che non ha senso. Va bene che diventino sempre più stupidi e paranoici man mano che la serie va avanti (fa molto Signore delle mosche, in effetti), ma perché sono idioti fin dall’inizio?
O, quanto meno, perché non c’è almeno un furbo tra tutti gli idioti? Perché la soluzione più logica e sensata viene regolarmente ignorata?
Forse è un complotto cosmico.
Forse all’inizio della terza stagione mi spiegheranno che il Galactica era in realtà una nave psichiatrica, i cui pazienti si sono ribellati e sono convinti di essere veri soldati.
Questo spiegherebbe un bel po’ di cose.
Sì, dev’essere così.

Comunque la sifona bionda è figa, e questo è il motivo per cui io e Armando continuiamo a guardare religiosamente la serie.
Lo so, le mie alte motivazioni culturali continuano a suscitare la vostra ammirazione.

Informazioni su Susanna Raule

Susanna Raule, psicologa e psicoterapeuta, è nata alla Spezia nel 1981. Ha lavorato come traduttrice e sceneggiatrice per vari editori. Nel 2005 vince il Lucca Project Contest con il suo fumetto "Ford Ravenstock – specialista in suicidi", con i disegni di Armando Rossi, in seguito finalista al Premio Micheluzzi (Napoli Comicon). Nel 2010 è tra i finalisti del premio IoScrittore promosso dal gruppo editoriale Mauri Spagnol con "L’ombra del commissario Sensi", che esce per Salani, con cui pubblica anche "Satanisti perbene" e "L’architettura segreta del mondo". In seguito esce una prima edizione de "Il Club dei Cantanti Morti", il graphic novel "Inferno", "I ricordi degli specchi" e l’antologia di racconti a tiratura limitata "Perduti Sensi". "Il club dei cantanti morti" nel 2019 diventa il primo volume di una trilogia crime-sovrannaturale per Fanucci. Nel 2020 viene ripubblicato un primo volume di "Ford Ravenstock" per Doulble Shot. Su Wattpad è disponibile gratuitamente il suo romanzo "La signora Holmes". "L’ombra del commissario Sensi" è stato selezionato dal Sole 24 Ore nella collezione dei migliori gialli italiani. Scrive per le testate Esquire, Harper’s Bazaar e Wired. È tra le fondatrici del collettivo per la parità di genere nel fumetto Moleste (www.moleste.org). Il suo sito è www.susannaraule.com

Una risposta »

  1. utente anonimo ha detto:

     Ma ce l’ha illuminata!

  2. sraule ha detto:

    già.
    il mio tostapane casalingo NON E’ così.

  3. utente anonimo ha detto:

    il mio fa le fette con topolino ma ho visto su The Big Bang Theory che Sheldon le fa con la faccia dei Ciloni (a me sto nome continua a portare alla mente don Giussani).
    ehi ecco svelato l’arcano!

  4. sraule ha detto:

     perché don giussani? non ci arrivo 😦

  5. utente anonimo ha detto:

    C. L. – CiLoni

  6. sraule ha detto:

     oddio, tu stai malissimo, lo sai?

  7. hanzolo ha detto:

    Concordo pienamente con te sul discorso personaggi che fanno cose idiote e tutti si comportano come se fosse normale…
    Non ho capito il discorso Commodore64 però… 
    comunque BSG è una grande soap spaziale in fondo… ma c’è qualcosa in quella serie che mi ha creato dipendenza per un bel po’

    ps: sai che mi sono appena comprato un Commdore 64 usato? per certi versi era un computer più avanzato dei nostri moderni PC…

  8. sraule ha detto:

    ecco spiegato, quindi, come fanno a fare i salti interspaziali con il commodore… 🙂

    no, dicevo commodore 64 per dire che i loro sistemi informatici, quando li fanno vedere, hanno un aspetto preistorico e non si capisce come un popolo che ha delle tecnologie evolutissime possa avere dei sistemi informatici così "minimal".

    poi, anch’io sono a rota, eh? anzi, ora vado a vedermi una puntata "nuova" della terza stagione…

  9. utente anonimo ha detto:

    il battlestar galactica è una nave da guerra vecchia che nella miniserie sta per essere trasformata in un museo riesce a sopravvivere all'attacco dei cylon in quanto obsoleta perchè tutte le altre vengono neutralizzate dall'attacco informatico messo in atto dai tostapane in concomitanza con l'attacco nucleare! per quanto riguarda l'arretratezza medica o su come facciano a fare il salto iper luce con una tecnologia così vecchia non saprei…ci sono cose che non ci è dato sapere e questo motivo non ci deve far sclerare…teniamoci i dubbi e guardiamo in pace e serenità questa magnifica serie! 🙂

  10. sraule ha detto:

    ecco, è sul "magnifica" che avrei qualche perplessità, anche se capisco il tuo punto di vista.
    il fatto è che quando le incongruenze superano una certa soglia critica, non riesco più a sospendere l'incredulità e inizio a rendermi conto anche di tutte le altre magagne.
    ma sono consapevole del fatto che questo mi è successo solo perché ho interrotto la visione della serie per un paio di settimane.
    quando ho ripreso a vederla ho pensato: "e fin'ora ho guardato 'sta minchiata?" 🙂

  11. utente anonimo ha detto:

    Secondo me basta guardare tutta la serie e molte domande trovano una risposta come ad esempio come abbiano fatto i Cyloni a creare dei modelli umani in poco tempo e poi per il discorso dei computer obsoleti io penso che avere controlli manuali e pulsanti ovunque sia meglio, se si deve affrontare una razza di macchine: se un virus penetra nella nave è meglio avere i dati stampati su carta che magari visualizzati su un tablet, è meglio avere il registro di volo su una lavagnetta su cui si scrive con un pennarello e poi si cancella che nell'hard disk di un computer ecc….
    POi alla fine non è detto che i computer siano absoleti, se uno vede un monitor a tubo cadotico non vuol dire che non possa essere collegato a un computer di ultima generazione, magari sul Galactica ci possono essere dei computer avanzati che hanno tutti interfacce e controlli manuali.
    Alla fine anche sui nostri Shuttle ci sono bottoni e interruttori anche se hanno inventato i comandi touch e controlli vocali; magari costruire una battlestar con la più moderna tecnologia costa parecchio al governo

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